Segreteria Organizzativa Nazionale
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Il Codice Etico e Deontologico è composto da:
Premessa
Norme Etiche
1.1 Integrità professionale
1.2 Centralità del cliente‐committente
1.3 Obbligo di diligenza
1.4 Conflitto di interessi
1.5 Apprendimento continuo
1.6 Comunicazione
1.7 Riservatezza
1.8 Onestà e trasparenza
Norme Deontologiche
2.1 Filosofia di coaching
2.2 Validità delle Norme Deontologiche
2.3 Formazione del coach
2.4 Norme generali per l’attività professionale
2.5 Modalità di erogazione del servizio di coaching
2.6 Promozione di una relazione basata sull’alleanza
2.7 Benefici del servizio di coaching
2.8 Aggiornamento obbligatorio annuale
2.9 Qualificazione professionale su base annuale
2.10 Responsabilità deontologica verso il cliente
2.11 Rispetto del segreto professionale e della privacy
2.12 Rapporto e relazioni con i colleghi
2.13 Promozione professionale
2.14 Norme legali e morali
2.15 Norme e procedure disciplinari
Il Codice etico e deontologico è il documento fondamentale sul quale si reggono le fondamenta morali, professionali e deontologiche di tutti i coach professionisti che appartengono all’Associazione Coaching Italia. Promuove forme di garanzia a tutela dell’utente recependo la normativa del Codice del Consumo in materia di “Condotta Professionale”. Il coach e/o il fornitore del servizio di coaching (come da Norma Tecnica UNI 11601:2015) si impegnano a rispettare i principi etici e deontologici nello svolgimento della professione. Il contenuto del Codice etico e deontologico deve essere utilizzato come riferimento contrattuale e come fondamento per il corretto sviluppo della qualità delle relazioni professionali. Il coach conosce detti principi e l’ignoranza nei confronti dei medesimi non lo esime da responsabilità e/o provvedimenti disciplinari e legali. Le stesse regole si applicano anche nei casi in cui la relazione di coaching, o parte di essa, venga svolta a distanza, via internet o con qualunque altro mezzo elettronico e/o telematico. Il Codice etico e deontologico è un documento contenente linee guida fondamentali a cui i coach sono chiamati ad attenersi scrupolosamente, poiché definisce le caratteristiche della migliore pratica di coaching professionale. La funzione del Codice etico e deontologico consiste nel delineare i più importanti standard di condotta che gli associati devono rispettare nella relazione professionale. Il Codice etico e deontologico ha lo scopo di garantire il corretto svolgimento dell’attività di coaching, tutelando i diritti dei soggetti coinvolti e promuovendo l’etica professionale, ovvero le linee guida comportamentali nel rispetto delle regole e dei principi da osservare nell’esercizio della professione di coaching. Inoltre, il Codice etico e deontologico fornisce linee guida di principio, nella pratica di coaching, utili ai professionisti che, pur non aderendo ad alcuna associazione di categoria professionale, intendano rispettare principi etici, di correttezza ed integrità nell’esercizio della loro attività. Il Codice etico e deontologico contiene una serie di regole specifiche che riguardano l’esercizio della professione e relative a:
1.1 Integrità professionale
Il coach promuove l’auto‐apprendimento della persona fuori da una logica patologica, deficitaria e/o riabilitativa. Per questo motivo non utilizza strumenti diagnostici volti a individuare problematiche di tipo psicologico.
Il coach opera all’interno di una relazione processuale generativa ed evolutiva priva di consigli, prescrizioni, rielaborazioni e interpretazioni. L’approccio del coach è basato sull’autonomia di scelta, di orientamento e di operatività della persona e non è consulenziale, terapeutico e/o riabilitativo.
Il coach risponde ad una domanda di coaching della persona con un rapporto economico contrattuale prendendo le distanze da altre professioni (nello specifico dalle professioni afferenti all’ambito sanitario, ai sensi dell’art. 2 della legge 4/2013, come per esempio la professione di psicologo ai sensi dell’art. 1 della legge 18 febbraio 1989, n. 56).
Il coach è tenuto a fondare il rapporto con il cliente su un accordo contrattuale semplice, chiaro e ordinato nel quale vengano esplicitate le caratteristiche del servizio.
Il coach presiede una relazione di tipo processuale, finalizzata ad accompagnare la persona verso l’autodeterminazione di obiettivi e di piani d’azione efficaci ed efficienti. E’ consapevole, responsabile e agisce con competenza, affidabilità, fiducia, lealtà e onestà.
Il coach Assume l’incarico solo ed esclusivamente nei limiti delle proprie conoscenze, competenze e abilità ed opera nel rispetto di tutte le leggi, dei regolamenti e del contesto in cui si trova a svolgere il proprio mandato, mantenendo indipendenza di giudizio e di comportamento.
Il coach è tenuto a rinunciare alla relazione con il cliente qualora incontrasse resistenze di tipo patologico o disagio psicologico.
Il coach è tenuto, inoltre, a rinunciare al proprio incarico nel caso in cui il cliente esprima una chiara e diffusa insoddisfazione sulla qualità della relazione e/o sui risultati raggiunti, evitando ostilità relazionali o accanimenti giuridici.
1.2 Centralità del cliente‐committente
Il coach opera per tutelare i legittimi interessi del cliente, del committente e di tutti coloro che sono coinvolti nello svolgimento dell’attività professionale.
Nell’esercizio della professione, il coach rispetta la dignità, l’autonomia, le scelte, l’autodeterminazione, le opinioni, i valori e principi personali e le credenze individuali di coloro che si avvalgono delle attività professionali.
Il coach si astiene dall’intervenire su aspetti caratteriali, caratteristiche personali e su tutto ciò che attiene alla sfera interiore della persona.
Il coach non opera discriminazioni religiose, etniche, di nazionalità, di estrazione sociale, di stato socio‐economico, di genere, di orientamento sessuale e/o in base a condizioni di disabilità.
Il coach si impegna ad assumere una condotta leale, rispettosa e non denigratoria, nel rispetto dei principi di eguaglianza, della diversità e delle più alte forme di inclusione. In quest’ottica, si impegna a prestare attenzione al linguaggio utilizzato, sia in forma orale che scritta, alla propria comunicazione non verbale e paraverbale, anche al fine di allontanare qualsiasi possibilità di discriminazione, anche involontaria.
Il coach ha facoltà di interrompere il rapporto contrattuale nel caso in cui le richieste del cliente‐committente contrastino con le proprie convinzioni etiche e con i propri valori.
1.3 Obbligo di diligenza
Il coach svolge il proprio mandato con scrupolo e precisione, gestisce il processo di coaching nel rispetto delle proprie competenze, conoscenze e abilità.
Conduce l’attività professionale con la dovuta perizia, attenzione, diligenza, prudenza e coerenza.
1.4 Conflitto di interessi
Quando sorgono conflitti d’interesse di qualsiasi tipo e natura il coach chiarisce ed esplicita la propria posizione a tutti gli interlocutori. Chiarisce il proprio ruolo, la propria funzione, i termini delle proprie responsabilità e gli eventuali vincoli contrattuali che caratterizzano il mandato, la propria funzione e operatività. Il coach si impegna ad evitare che dalla relazione professionale possa derivare qualsiasi tipo di vantaggio che esuli dalla natura del rapporto professionale e, al fine di evitare conflitti di interesse, adotta un comportamento coerente con una chiara distinzione fra la relazione professionale e qualsiasi altra forma di relazione. Ogni conflitto d’interesse viene gestito con la massima trasparenza e con solerte tempestività, anche preferendo la rinuncia al mandato.
1.5 Apprendimento continuo
Il coach si impegna a mantenere un adeguato livello di preparazione e di aggiornamento professionale continuo, tendendo a migliorarsi costantemente nell’applicare il metodo e la buona pratica del coaching.
Il coach è tenuto a migliorare il proprio livello di competenza di coaching mediante il costante e ripetuto aggiornamento professionale, da ottenersi mediante la partecipazione ad un’attività di formazione e/o di sviluppo professionale continuo che risulti adeguata, in termini di quantità e di qualità, e strettamente inerente alle conoscenze, competenze e abilità di coaching.
1.6 Comunicazione
Il coach regolarmente iscritto ad A.Co.I. è tenuto a dichiarare la propria appartenenza all’Associazione e la sua iscrizione negli Elenchi Interni A.Co.I., e ad informare il cliente che è disponibile presso la stessa, ai sensi della legge 4/2013, uno “sportello del consumatore” al quale rivolgersi per ogni necessità.
Il coach comunica ai propri interlocutori informazioni corrette e adeguate sulle caratteristiche del servizio, sulle proprie competenze, esperienze, referenze, qualificazioni, attestazioni, certificazioni professionali. Comunica altresì le proprie proposte operative in modo veritiero, comprensibile, efficace e costruttivo.
Il professionista del coaching è tenuto, altresì, ad illustrare il servizio oggetto del contratto e a spiegare con estrema chiarezza le differenze tra il coaching e le relazioni d’aiuto (psicologia, psicoterapia, counseling, ipnosi, PNL, ecc.).
Il coach comunica di possedere conoscenze, competenze e abilità delle quali è in grado di indicare l’ambito di apprendimento formale, non formale e informale. Il coach assume gli incarichi che è in grado di realizzare per competenza e disponibilità di tempo e risorse.
Il coach garantisce che in ogni comunicazione orale o scritta, nel materiale promozionale diffuso o pubblicato in qualsiasi forma, sia assolutamente evitata ogni falsa o poco chiara informazione sulla propria competenza professionale, qualifica o attestazione. Qualora il Coach si avvalesse, nella propria comunicazione, di contenuti non propri, provvederà ad attribuire la titolarità del lavoro all’effettiva fonte, in modo da garantire la trasparenza e la veridicità delle informazioni. Il Socio si dichiara edotto sulle Norme di Comunicazione e pratica commerciale scorretta
1.7 Riservatezza
Il coach rispetta il principio di riservatezza delle informazioni. Nella conduzione del proprio mandato il coach rispetta la privacy e salvaguarda la riservatezza di ogni persona, salvo obblighi di legge. Il coach si impegna a mantenere il più stretto livello di confidenzialità riguardo a tutte le informazioni riguardanti il cliente, a meno che il rilascio di informazioni sia richiesto dalla legge.
I dati raccolti vengono conservati e archiviati in conformità alle disposizioni vigenti. Il coach si impegna a gestire la conservazione, l’archiviazione e l’eventuale distruzione di documenti relativi ai clienti, inclusi file elettronici e comunicazioni, nel rispetto dei principi di riservatezza, sicurezza e rispetto della privacy, in conformità alla legge e ad ogni ulteriore fonte giuridica riguardante protezione dei dati e della privacy.
Il coach concorda con il proprio cliente la possibilità di registrare le sessioni e/o gli incontri relativi alla relazione di coaching, a fini didattici e/o di supervisione, specificando che durante le sessioni si potrebbe fare riferimento al cliente in forma anonima.
Nel caso in cui il cliente sia minorenne, il coach comunica al genitore o a chi esercita la potestà genitoriale, la necessità di assicurare un livello di confidenzialità e di riservatezza della relazione col cliente che soddisfi il migliore interesse della persona, nel rispetto della legge.
1.8 Onestà e trasparenza
Il coach comunica, agisce e si relaziona in maniera autentica, leale e trasparente. Il coach svolge un lavoro per il quale è preparato e competente rimanendo nei confini contrattuali, del patto di coaching e/o dell’accordo operativo.
Il coach consente l’accesso ad informazioni concernenti la sua formazione, preparazione, organizzazione e operatività allo scopo di favorire varie forme di valutazione e controllo.
Il coach agisce nel rispetto della legge, evitando di incoraggiare, assistere o agire unitamente a soggetti che mettano in atto una condotta disonesta, illegale, non professionale o discriminatoria.
2.1 Filosofia di Coaching
2.2 Validità delle Norme Deontologiche
Le presenti Norme Deontologiche sono valide per tutti i Coach iscritti presso gli Elenchi Interni dell’Associazione Coaching Italia.
Le Norme Deontologiche sono assunte come documento fondamentale sul quale si reggono le fondamenta morali, professionali e deontologiche di tutti i Coach Professionisti iscritti ad A.Co.I.
Attraverso la sottoscrizione delle Norme Deontologiche, il Coach sceglie di ispirare le proprie azioni ai principi di correttezza, lealtà e buona fede, al fine di evitare eventuali situazioni di conflitto d’interesse in cui l’azione individuale possa essere governata da un vantaggio personale e la condotta non improntata ai principi dell’onestà e della trasparenza. Per questa ragione, le Norme Deontologiche possono essere considerate, in un’ottica globale, come principi di condotta a cui ogni coach possa ispirare il proprio comportamento nell’esercizio dell’attività, anche quando non iscritto ad alcuna Associazione di categoria professionale.
2.3 Formazione del coach
2.4 Norme generali per l’attività professionale
2.5 Modalità di erogazione del servizio di coaching
Il coach illustra al cliente le linee guida della relazione di coaching negoziando i propri compensi, il calendario degli incontri, la logistica delle sessioni e qualsiasi altra caratteristica attinente con il processo e la relazione di coaching.
Il coach a fronte di una semplice richiesta fornisce al cliente le proprie credenziali, il proprio curriculum vitae, illustrando, nei dettagli, il proprio percorso formativo e professionale.
Il coach fonda il rapporto con il cliente su un contratto scritto, che regola e chiarisce la natura dell’intervento e ogni tipo di accordo/condizione.
Oltre al contratto, il coach può formalizzare (verbalmente o per iscritto) patti e/o accordi di natura operativa.
Prima di sottoscrivere il contratto con un cliente, il coach rende disponibile il Codice Etico e Deontologico A.Co.I. al cliente, esprimendo il proprio impegno ad osservarlo.
Il coach si impegna al fine di assicurarsi che il cliente abbia pienamente compreso la natura, il contenuto, i termini e le condizioni contrattuali, la natura del rapporto e la distinzione rispetto ad altre figure professionali.
Il coach si impegna ad illustrare il servizio e il metodo che utilizza, fornendo al cliente informazioni sui processi adottati per erogare il servizio. Il coach si impegna altresì a predisporre un set professionale adeguato all’attività di coaching, anche a distanza mediante sistemi di videoconferenza, offrendo al proprio cliente le condizioni ottimali di svolgimento della relazione di coaching.
2.6 Promozione di una relazione basata sull’alleanza
Il coach è un professionista che si distingue per integrità, onestà e trasparenza.
Il professionista del coaching opera attraverso una puntuale sospensione del giudizio, riconoscendo al cliente la sua unicità.
2.7 Benefici del servizio di coaching
2.8 Aggiornamento obbligatorio annuale
L’aggiornamento è obbligatorio e permette l’ottenimento, su base annuale, dell’Attestato di Qualità dei Servizi e di Qualificazione Professionale rilasciato ai sensi della legge 4/2013.
2.9 Qualificazione professionale su base annuale
Ogni attività di aggiornamento professionale deve far riferimento all’anno solare.
Ogni contributo versato dal Coach per la partecipazione ai corsi di aggiornamento non ha fini di lucro e non può essere considerato alla stregua di una comune pratica commerciale; ogni contribuzione è orientata a sostenere il naturale funzionamento dell’Associazione stessa e al perseguimento dei fini statutari.
Ogni evento di aggiornamento professionale rappresenta un’iniziativa spontanea, indipendente e volontaria promossa da un Coach che, per solo spirito di contribuzione e condivisione, offre il suo sapere e senza alcuna pretesa, strumenti aggiuntivi e/o di approfondimento.
2.10 Responsabilità deontologica verso il cliente
2.11 Rispetto del segreto professionale e della privacy
2.12 Rapporto e relazioni con i colleghi
2.13 Promozione professionale
2.14 Norme legali e morali
2.15 Norme e procedure disciplinari
Modifiche ed integrazioni
Il presente Codice Etico e deontologico è soggetto ad aggiornamenti e modifiche. L’Associazione Coaching Italia, attraverso i suoi Organi, s’impegna a darne debita e tempestiva comunicazione. Gli interessati al Codice Etico e deontologico sono tenuti a consultare le pagine del sito per gli aggiornamenti e le modifiche.
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Tel. 347.6425585
Dal Lunedì al Venerdì, dalle 10.00 alle 18.00
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Aggiornato il 19.12.2023